Moscato: caratteristiche del vino e abbinamenti
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Moscato: caratteristiche del vino e abbinamenti

Moscato: un vitigno diffuso in tutto il paese

Il moscato è uno spumante dolce caratterizzato da profumi aromatici, il cui nome deriva da “muscum”, ovvero “muschio”, essenza utilizzata per creare ottimi profumi pregiati.

I suoi vitigni possono produrre sia uva bianca che rossa, dando così la possibilità di poter produrre diverse tipologie del famoso vino Moscato. Esistono tre famiglie di vitigni: moscato bianco, moscato nero e moscato rosa. Il moscato bianco è la varietà più pregiata, nonché la più diffusa in Italia, dove vengono coltivati all'incirca 30 mila ettari.

Nel territorio italiano, è possibile trovarne la produzione in diverse regioni: Piemonte, Veneto, Puglia, Friuli, Trentino Alto Adige, Toscana e Sicilia.

Quali sono le caratteristiche del Moscato?

Questo vitigno presenta una delle poche uve aromatiche: l’odore degli acini al momento della maturazione è esattamente lo stesso aroma che è possibile ritrovare all’interno del vino imbottigliato.

All’olfatto il Moscato sprigiona un’infinità di aromi: in primo luogo, l’odore inconfondibile di muschio, seguito poi da pesca, salvia, glicine e infine miele. Un vero e proprio concentrato di odori.

In bocca assume un gusto piacevolmente leggero, con una nota fresca e assolutamente non scontata. Il lieve retrogusto di miele riesce a bilanciare perfettamente una modesta acidità del vino, creando una perfetta armonia tra sapori ed aromi.

Le varie tipologie di Moscato

Esistono molte tipologie di moscato: vediamo insieme quelle presenti nel catalogo di vini.ws.

Moscato bianco

Il moscato bianco viene coltivato in varie regioni del nostro territorio, in cui riceve moltissimi sinonimi in base alla zona di produzione di riferimento. Il profumo si individua facilmente grazie all’intensità e complessità che lo caratterizzano: è un vino inconfondibile grazie i suoi aromi e sapori e alla sua struttura elegante e intensa.

Un moscato bianco all’interno di vini.ws a cui possiamo fare riferimento è quello della Cantina Vignuolo , un vino aromatizzato e ben strutturato. È vinificato con delle tecnologie moderne che permettono di avere delle temperature controllate all’interno di contenitori d’acciaio aventi una capacità limitata. Il vino, grazie al processo di affinamento che stabilizza le temperature, acquisisce delle intense note fruttate.

Moscato d’Asti

Il Moscato D’Asti è molto famoso nel nostro territorio, ed è caratterizzato da una componente aromatica e un basso tenore alcolico che lo rendono un vino davvero unico nel suo genere.

Si tratta di un vino dolce, con un sapore delicato ed intenso, che negli ultimi anni ha conquistato degli ottimi livelli qualitativi grazie anche alla diffusione di tecnologie che hanno consentito il mantenimento e la stabilizzazione per un’ottima conservazione.

Nel catalogo di vini.ws possiamo trovare diverse cantine che propongono il Moscato d’Asti.

Il Moscato d’Asti “Duo” , di Periplo by Rattalino è un vino caratterizzato da note aromatiche intense, fresche e delicate.

Nel periodo successivo alla vendemmia, il risultato ottenuto viene chiarificato e filtrato in serbatoi che vengono isolati ad una temperatura di 0°. In un secondo momento il succo viene conservato in vasche d’acciaio per poter ottenere un vino vivace.

Il Moscato d’Asti DOCG 2019 di Giulio Arnera , è un vino dal profumo intenso e delicato, di color giallo paglierino brillante con dei riflessi dorati.

Il gusto di questo moscato è dolce, fresco, aromatico e leggermente effervescente.

Successivamente alla vendemmia, il mosto viene refrigerato, filtrato e conservato a bassa temperatura, fino ad arrivare alla presa di spuma per ottenere una fermentazione naturale in autoclave. Dopo questa fase, il prodotto viene imbottigliato a bassa temperatura per poter essere conservato in modo eccellente.

Il Moscato d’Asti 2019 di Bongioanni wine , è un vino che sprigiona profumi freschi e aromatici con la presenza di un connubio tra acidità e dolcezza.

Il sapore del moscato Bongioanni è equilibrato e mette in risalto i tipici sentori di questo vitigno.

Moscato di Trani

Il Moscato di Trani è il vino più nobile e antico della Puglia, è caratterizzato da un colore giallo fieno e da un profumo caratterizzante del vitigno moscato, che si fonde con lo speziato del legno, donando un sapore caldo e dolce.

All’interno del catalogo di vini.ws troviamo il Moscato di Trani Boccadoro di Pandalà, un vino che si ottiene da uve di Moscato di Trani e Barletta, caratterizzato da una buona acidità e mineralità che donano freschezza e piacevolezza. Boccadoro è un vino delizioso, che dona al palato un residuo dolce in grado di bilanciare il grado alcolico e la struttura senza risultare secco.

Moscato: abbinamenti dolci e non solo!

Il Moscato è conosciuto soprattutto come il perfetto vino da dessert: ideale con la pasticceria secca, si abbina magnificamente anche con i dolci da forno e le ricette a base di frutta. Da questo punto di vista, è possibile sbizzarrirsi in abbinamenti con infiniti gusti di torte e dolci: dalla cheescake alla millefoglie, il Moscato riesce ad esaltare i sapori morbidi e gustosi di tutte queste ricette, in particolar modo con gusti come la nocciola e il limone.

Non bisogna pensare, però, che si limiti a questo: nonostante l’attitudine del Moscato ad abbinarsi a sapori decisamente dolci, è possibile accompagnarlo anche a primi e secondi piatti leggeri, magari di pesce o di verdure.

Ciò che realmente importa è la temperatura di servizio: il moscato è un vino che deve essere servito freddo, con una temperatura che si aggira intorno a 8-10 gradi.

Avete già individuato il vostro Moscato preferito? Sfogliate il catalogo di vini.ws per scoprire quello che fa per voi!

 

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