Il Fiano ha origini antiche che risalgono all’epoca romana, periodo nel quale tale vitigno era conosciuto come Vitis Apiana per la dolcezza dei suoi acini tanto graditi alle api. Dopo il difficile periodo degli anni Sessanta, in cui si è rischiato di perdere l’antico patrimonio viticolo provinciale, la caparbia azione di Antonio Mastroberardino ha riportato il Fiano tra i vitigni più coltivati della provincia di Avellino, suscitando interesse per la coltivazione anche fuori regione
Tipologia Vino bianco | Fiano |
Zona | Avellino |
Denominazione | Fiano di Avellino DOCG |
Formato | 0,75L |
Vitigno | Fiano 100% |
Temperatura di servizio | 12 – 14 °C |
Vinificazione classica in bianco in serbatoi di acciaio (circa 20 giorni) a temperatura controllata (16°C-8°C). Affinamento di alcuni mesi in bottiglia
Vista: Giallo paglierino
Profumo: Delicato, con sentori di frutta fresca, mandorla, nocciola, fiori bianchi, agrumi, erbe aromatiche e fiori appassiti.
Gusto: Delicato, corposo, con evidenti note floreali.
Antipasti: Minestre, frutti di mare, formaggi freschi, mozzarella di bufala
Primi piatti: Piatti a base di legumi, frutti di mare e sughi di pesce
Secondi piatti: Carni bianche, crostacei, salmone, tonno
Zona | Avellino |
Indirizzo | Mastroberardino Società Agricola Srl, Via Manfredi, Atripalda, AV, Italia |